

Se la plastica è il nemico numero uno dei nostri mari e delle nostre spiagge, anche i mozziconi di sigarette fanno la loro. Un problema non di poco conto visto che un mozzicone di sigaretta per decomporsi impiega da 1 a 5 anni.
Alla vigilia della trentesima edizione di Puliamo il mondo (https://puliamoilmondo.it/), Legambiente torna a denunciare il problema dei rifiuti abbandonati che non risparmia neanche i parchi urbani. A parlar chiaro i dati della nuova indagine park litter 2022: sono 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato.
A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%).

Gettare mozziconi di sigarette a terra: cosa dice la legge?
Occorre ricordare, inoltre, che, per chi getta un mozzicone a terra, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, il cui importo può andare da un minimo di 60 euro ad un massimo di 300 euro.
Si tratta, quindi, di un gesto da condannare, iniziamo a dare l’esempio e il cambiamento inizierà, dobbiamo capire che il bene comune è di tutti e tutti dobbiamo contribuire alla sua salvaguardia.
“Ogni individuo ha il potere di fare del mondo
un posto migliore.”
Sergio Bambarén
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