L’antitesi della violenza.

di Elisa Pedercini.

Per parlare di violenza voglio parlare di delicatezza, di rispetto del nostro corpo, del nostro sentire, del nostro agire. Parlo di gentilezza e di amore verso ciò che siamo anche con le nostre zone d’ombra. Quando nutriamo questa comprensione profonda dentro di noi, quando indaghiamo all’interno del nostro cuore cosa vuol dire rispettare i nostri confini, sarà difficile cadere nella violenza verso il prossimo. Ci sono tanti tipi di violenze inferte, a volte sono parole, sono sguardi, che sebbene possano risultare piccole cose in realtà incidono nell’altro un’emozione, una sensazione che potrebbe tramutarsi in insicurezza, paura, che come bagaglio emozionale e memoria del corpo possiamo portarci dietro.

Pertanto, amare noi stessi senza paura è il primo passo di prevenzione verso la violenza. Una violenza che a volte ci viene a trovare perché dentro di noi l’accogliamo e per paradosso la ricerchiamo come input adrenalinico nella vita.

Per prevenire la violenza dunque parliamo delle emozioni ai nostri figli, riscopriamo l’empatia, diamo amore senza riserve a noi stessi.  Solo così nel nostro piccolo possiamo diffondere amore e non permettere alla violenza di fare parte della nostra vita. Un futuro amorevole ci attende. 

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