La Redazione
Mercoledì 26 ottobre alle ore 18,00 si è svolta nei locali della parrocchia di Santa Felicita e Figli Martiri (Via Don Giustino Maria Russolillo, 37), grazie alla collaborazione del parroco don Dinoy e il Comandante della Stazione dei Carabinieri locale (Via Monte Urano, 172), un incontro pubblico sulla prevenzione delle truffe agli anziani.
Il salone del teatro parrocchiale, dove si è svolto l’incontro, era pieno. Tante e interessate le persone anziane presenti con le quali il comandante e un suo attendente si sono intrattenuti in un cordiale colloquio fornendo un vero e proprio vademecum contro le truffe e i raggiri che di seguito riportiamo.
Si è partiti comunicando che le truffe e i raggiri nei confronti degli anziani (e non solo) sono molto frequenti. Non se ne conosce l’esatto numero, poiché talvolta, purtroppo, non vengono denunciati. Molto chiaramente è stato sottolineato che non denunciare è un errore perché per sconfiggere questo fenomeno è importante conoscere quanti più elementi possibile.
Successivamente ci si è soffermati sulla figura dei truffatori che possono presentarsi sia soli che in coppia; possono essere anche donne. Solitamente non sono persone violente, il più delle volte sono eleganti e rassicuranti, abili nel parlare, apparentemente colti e dai modi cordiali; possono fingere di essere stati mandati da un conoscente.
Di seguito le truffe più comuni:
NON APRITE AGLI SCONOSCIUTI
Attenzione ai falsi dipendenti di enti pubblici o privati che vi offrono contratti telefonici, di fornitura elettrica, gas o altro.
Attenzione ai finti idraulici, ai finti elettricisti ed a tutte le persone che vi vogliono vendere prodotti spacciandoli per obbligatori o comunque tentano di entrare in casa con il solo scopo di farsi consegnare o sottrarvi beni.
Attenti ai presunti tecnici, travestiti ad hoc, che millantano un grave problema: perdita di gas, misurazione radiazioni, inquinamento aria o acqua da risolvere urgentemente. I truffatori invitano le vittime a proteggere i loro preziosi averi dalle pericolose fughe di gas o da qualsiasi altra minaccia, collocandoli al sicuro in un sacchetto dentro al congelatore o altro luogo, per poi derubarli.
TRUFFA DELL’AMICO
I modus operandi dei ladri possono essere diversi ma il fulcro è lo stesso: i truffatori si fingono amici o conoscenti dei figli o dei nipoti delle vittime e sostengono che questi debbano loro dei soldi. Convincono quindi gli anziani a dare loro del denaro per ripagare il debito. In questo caso i malcapitati sono spinti a pagare dalla preoccupazione per i loro cari.
Altro caso simile è quello di un ladro che si finge amico di famiglia o amico dei parenti della vittima. Per telefono o per strada il truffatore cerca di impietosire l’anziano raccontandogli le sue correnti difficoltà economiche. Fiumi di parole e di disgrazie che confondono e commuovono la vittima fino a che non concede del denaro al presunto amico.
NON PRENDETE PACCHI
Fate attenzione agli sconosciuti che vi avvicinano e vi vogliono consegnare un pacco chiedendo in cambio denaro ed asserendo che la merce era stata precedentemente ordinata dai vostri figli, dai vostri parenti o, comunque, da persone a voi note. Non ritirate nulla e non consegnate denaro se i destinatari non vi hanno avvisato prima.
TRUFFA DELL’INCIDENTE
Forse una delle messe in scena più utilizzate. Questa truffa inizia con una chiamata da un finto carabiniere che informa la sventurata vittima di un incidente accaduto al figlio o a un nipote. Il copione prosegue con la richiesta di denaro per garantire cure mediche o assistenza legale al parente e con la promessa che un avvocato (o altra figura simile) passerà a breve a ritirare i soldi. L’anziano, preso dal panico per la sorte del suo caro, consegna i soldi, convinto anche dall’aspetto raccomandabile della persona che si presenta alla sua porta.
Con l’arrivo della pandemia sono state messe a punto truffe a tema Coronavirus.
DIFFIDATE DI CHI VUOLE CONTROLLARE I VOSTRI SOLDI
Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato dei contanti in Banca o la pensione alla Posta, venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. Quando l’anziano consegna i soldi, i truffatori, facendo finta di contarli, li sostituiscono con banconote false.
CONSIGLI UTILI PER COLORO CHE VIVONO ED OPERANO CON PERSONE ANZIANE SOLE
Figli, nipoti e parenti
Ricordate sempre loro di adottare tutte le cautele necessarie nei confronti degli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio, fate capire loro che è importante chiedere aiuto a voi, i vicini di casa oppure alle Forze dell’Ordine.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Vicini di casa
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti, esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate alle Forze dell’Ordine ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga gli anziani vostri vicini di casa.
Impiegati di Banca o Ufficio Postale
Quando allo sportello si presenta un anziano e vi fa una richiesta spropositata di denaro contante, prendete qualche minuto a parlare con lui. Spiegate agli anziani che all’esterno delle Banche e degli Uffici Postali nessun impiegato effettua controlli, tanto meno si reca presso le loro case per effettuarli.
IN CONCLUSIONE…
- Gli appartenenti alle Forze dell’Ordine se vengono nella vostra casa indossano l’uniforme ed hanno veicoli riconoscibili con scritte quali: “CARABINIERI”, “POLIZIA DI STATO”, GUARDIA DI FINANZA” o “POLIZIA LOCALE”.
- Non aprite le porte di casa agli sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati. ATTENZIONE! Non chiamate utenze telefoniche fornite dagli sconosciuti, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Se non siete sicuri, non aprite la porta per nessun motivo. Ditegli di tornare più tardi e chiamate il 112.
- Ricordate sempre che nessun Ente od azienda manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false. I veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefono e/o lettere. Nessun dipendente può riscuotere o rimborsare importi in denaro a domicilio.
- Le aziende di servizi come gas, acqua e telefono non arrivano mai senza annunciarlo telefonicamente, specificando all’utente l’ora e il giorno della visita e le ragioni dell’intervento.
- Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a sconosciuti che vi chiedono informazioni, dati personali oppure vi invitano a mostrargli documenti, denaro ed oggetti di valore.
- Per le operazioni in Banca e/o Posta, se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno e parlatene con gli impiegati o con persone di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate una compagnia sicura.
QUANDO CHIAMATE IL 112….
All’operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma, le seguenti informazioni:
- il vostro nome e cognome, senza timore, le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento;
- da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’operatore vi richiamerà qualora dovesse cadere la linea;
- raccontate brevemente cosa è successo, o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto.
Ascolta attentamente le direttive che vi fornisce l’operatore e non riattaccate il ricevitore finché non ve lo dice l’operatore stesso.
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