La Redazione

È possibile uscire dalla pandemia attraverso un’opera che sappia fare tesoro della lezione di un tempo che, nonostante tutto, ci ha fatto riscoprire i valori dimenticati e lanciato una sfida dalla portata storica. Cosa che non è da confondere con il restaurazionismo di una società, quella di prima, che ha mostrato ritardi e deficienze inaccettabili.
La parola d’ordine, sulla quale tutti concordano, al di là dell’inevitabile differenziazione delle visioni e dei progetti, è: Ricostruire. Nella coscienza collettiva sembra ormai diffondersi la percezione di aver imboccato il giusto percorso per il superamento della pandemia. Un percorso che sembra però incerto e ancora minacciato dal diffondersi delle mutevoli varianti del Covid19.
Il nuovo libro “RICOSTRUIRE – Una “paideia” per la vita: l’ermeneutica esistenziale”, del professore Paolo Greco, intende interpretare la condizione di transizione che stiamo vivendo e offrire una prospettiva fondata che dia solidità di visione, categorie interpretative, metodologie di azione e criteri di valutazione. Proprio questo è il senso del riferimento alla visione Ermeneutica Esistenziale sulla quale si basa la proposta del testo di una “paideia” per la vita in un tempo di ricostruzione.
Nei periodi crepuscolari che precedono la notte e l’alba, come quello che stiamo vivendo, è necessaria una lampada che rischiari il cammino. La visione ermeneutica esistenziale che, nasce agli inizi della nostra civilizzazione occidentale ed ha attraversato alcuni millenni, può indicarci i fondamenti su cui ricostruire. A fondamento di ogni processo costruttivo c’è la persona con le sue domande e i suoi bisogni; la persona legge con l’aiuto della tradizione e interpreta il suo mondo; insieme alle altre persone si elabora il progetto di ricostruzione, e si costruisce insieme, aperti all’ascolto dell’Altro, da cui tutto ha origine e fine.
In questa ottica il testo apre la collana di sussidi “Ermes Education” che dia un contributo di riflessione e di proposta sulle varie aree strategiche che dovranno guidare il processo ricostruttivo. Il testo infatti raccoglie articoli e interventi, che ho scritto durante gli anni dell’emergenza virale e per la rivista online Ermes Education, un periodico pedagogico che vuole capire il cambiamento in atto.
Gli argomenti trattati sono riflessioni su tematiche che rileggono la crisi contemporanea secondo il paradigma della “costruzione” che oggi viene ad assumere un significato del tutto inedito. Possono essere letti singolarmente, ma anche in una visione di insieme, perché legati tra loro dal filo rosso della prospettiva dell’ermeneutica esistenziale.
Il contributo di Paolo Greco intende offrire criteri interpretativi e suggerimenti utili ad avviare una concreta prassi di ricostruzione. Nelle riflessioni sui vari temi, riemergono le domande profonde che accompagnano da sempre il processo educativo esistenziale di ogni uomo. Dietro le tante considerazioni, un orecchio attento, potrà udire l’eco delle parole dei grandi maestri che hanno guidato i loro discepoli nella ricerca di risposte convincenti ai loro interrogativi.
Il solco di una paideia per la vita, che l’autore si propone di tracciare, ancora una volta, con i suoi contributi vuole portarci dall’interrogazione, al progetto, alla risposta responsabile, personale e non più rinviabile. Il nemico di queste riflessioni è la fuga irresponsabile dalle proprie decisioni nella vuota distrazione. Il compimento di quanto viene proposto è la scelta responsabile di realizzare la propria vocazione ad essere finalmente sé stessi, camminando, con gli altri, verso l’Altro che ci abita e ci attende.
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