di Nadia Ubaldi
Proseguiamo con la nostra piccola rubrica letteraria, illustrando brevemente libri piacevoli ma portatori di messaggi sempre importanti ed attuali: libri da consigliare non solo ai nostri ragazzi, ma anche a tutti quegli adulti che abbiano tempo e voglia di riscoprire certe narrazioni universali; di rituffarsi in quei racconti che, si sa, sembrano destinati solo ai giovanissimi ma in realtà, letti dagli adulti, svelano il loro messaggio di vita adatto ad ogni tempo.
Frances Hodgson Burnett, “Il piccolo Lord”
Abbattere i pregiudizi dell’alta società inglese è sempre stato un miraggio: soprattutto se parliamo dell’aristocrazia britannica dell’Ottocento; eppure Cedric, il piccolo protagonista di quest’avventura, ci riuscirà benissimo con le sue doti di generosità, sincerità e schiettezza (ma anche grazie alla perfetta educazione impartitagli da sua madre).
Ancora piccolo ma già orfano di padre, Cedric è costretto a lasciare gli Stati Uniti e a recarsi con sua madre in Inghilterra, dove il nonno paterno, conte di Dorincourt, vuole educarlo alla maniera dei Lords facendolo vivere nel suo castello.
Cedric è infatti l’unico erede di quest’uomo anziano, scontroso e solitario, che per di più odia da sempre gli americani per i suoi personali e atavici pregiudizi; un bimbo dolcissimo e affettuoso, dunque, che si trova d’improvviso catapultato nel cupo e solitario maniero di un nonno che non ha mai visto e che per di più odia sua madre, pur non avendola mai conosciuta, semplicemente perché americana.
Il sacrificio richiesto alla mamma di Cedric, che per il bene del figlio è costretta a separarsi da lui – anche se vivrà in un cottage poco lontano dal castello e potrà vederlo quando vuole – fa di questa giovane donna vedova, ma energica e ben determinata, il personaggio più pregnante del romanzo.
È fondamentalmente merito suo se Cedric è un bambino così ricco di umanità e così ben disposto verso gli altri, e giorno dopo giorno il vecchio conte di Dorincourt dovrà inevitabilmente rendersene conto.
Il duro cuore di questo Lord inglese “tutto d’un pezzo” si scioglierà pian piano e il legame tra nonno e nipote diverrà via via sempre più forte.
La riconciliazione finale tra madre e nonno di Cedric è la dimostrazione concreta che prima o poi l’amore vince sempre.
L’autrice ci consegna qui un messaggio molto simile a quello del romanzo “Il giardino segreto”: le barriere sociali, le incomprensioni e i pregiudizi degli adulti crollano spesso come un castello di carte davanti ai giovanissimi, i quali, agendo senza inibizioni, rappresentano sempre l’avanzamento di una nuova generazione che tende a semplificare i problemi.
Si pensi agli amici americani di Cedric, come Dick il lustrascarpe, e a come il vecchio conte provi disprezzo per queste amicizie socialmente umili del nipote: eppure proprio da qui partirà la salvezza della dinastia dei Dorincourt, minacciata da una truffa ai danni dell’eredità che soltanto il fedele lustrascarpe sarà in grado di smascherare.
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