di Francesca Barbato
Nel n. 4 del giornalino uscito nel mese di febbraio abbiamo pubblicato una iniziativa che stava partendo nel nostro territorio: uno spazio culturale per avvicinare i ragazzi denominato #Frequenza107. Oggi a quattro mesi di distanza abbiamo chiesto a Francesca Barbato responsabile della comunicazione della Cooperativa Ambiente e Lavoro Onlus nonché speaker radiofonica di aggiornarci su come stanno procedendo le attività proposte. Lasciamo dunque la parola a Francesca.
Proseguono con entusiasmo e riscuotendo successo le attività di #Frequenza107, il Centro Giovanile, situato in zona Villa Spada, gestito e coordinato dalla Cooperativa Sociale Ambiente e Lavoro Onlus e finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.
Presso la struttura di via Cortona 107 il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 16:00 alle 19:00 e il sabato mattina, dalle 10:00 alle 13:00, l’équipe della CoopAeL impiegata propone vari laboratori.
Le porte della struttura si sono aperte ufficialmente il 1° aprile e, ormai da due mesi, i preadolescenti vengono coinvolti in incontri, dibattiti, attività ludiche e viene offerto anche un supporto scolastico.
Il riscontro territoriale è stato forte ed è in costante crescita grazie anche all’attività di pubblicizzazione portata avanti dalla Cooperativa.
Attualmente sono presenti 8 ragazze/i di età compresa fra i 13 -14 anni il martedì e il sabato e 3-4 ragazzi di 16 anni che frequentano il giovedì pomeriggio.
Per garantire un lavoro attento nei confronti di ogni giovane, nel rispetto delle norme anti covid, per ora il numero dei partecipanti ai laboratori è rimasto contingentato.
In questi primi due mesi sono stati attivati, principalmente, due laboratori: quello pittorico-artistico e quello della web radio.
Per quanto riguarda quest’ultima, guidati da me, i ragazzi nel corso del laboratorio svolgono un’attività di redazione: ricerca, selezione e approfondimento delle notizie legate al tema di giornata. In questo modo, oltre ad esercitarsi con i tempi di una diretta radiofonica, stanno avendo la possibilità di frequentare un vero e proprio “laboratorio di giornalismo”.
Inoltre, i ragazzi sono coinvolti nella realizzazione di talk radiofonici suddivisi nei seguenti programmi: “L’Ora di Tecnologia”(nel corso della quale si parla di utilizzo consapevole del web, di conoscenza e uso appropriato del mondo dei social e di nuove app e tecnologie); “L’Ora di Attualità” (dove si commentano le notizie di cronaca e si trattano anche fenomeni psicologici e sociali attinenti al mondo dei ragazzi); “L’Ora di Sport” (dove vengono commentati i risultati delle partite e le notizie concernenti gli atleti) e “L’Ora di Arte” (incubatore di notizie sulla musica, sulla televisione e sul cinema).
I format radiofonici hanno quindi un nome che riporta alla mente le materie scolastiche ma vengono riviste e affrontate in chiave più dinamica e attuale.
In questo modo, le tematiche affrontate in classe vengono approfondite sotto un altro punto di vista.
Personalmente posso dire di essere rimasta sorpresa dall’interesse dimostrato dai ragazzi che sono curiosi di apprendere le tecniche radiofoniche e mi ha colpito anche la loro capacità di saper spaziare da un argomento all’altro, imparando ad approfondire e informarsi. La radio da voce a tutti, è democratica e, soprattutto in un anno di pandemia e di distanziamento sociale, permette di abbattere le distanze fisiche e anche e soprattutto quelle sociali, tema che sta molto a cuore a noi della Cooperativa. I ragazzi hanno voglia di parlare e di ascoltarsi.
Presso il Centro si respira aria di “normalità”: rispettando le norme anti covid i ragazzi possono svolgere giochi e incontri con serenità.
La comunicazione giornalistica stimola, inoltre, interessi nuovi e voglia di approfondire le notizie lette e aiuta così i ragazzi a studiare e a migliorare le loro capacità oratorie, aspetto che possono “sfruttare” anche durante le ore di scuola”.
E a proposito di voglia di comunicare, Olena Nestyruk, educatrice che lavora nel centro insieme a me e porta avanti il laboratorio artistico e pittorico, ha attivato, nel mese di maggio, con il supporto di Riccardo, volontario della CoopAeL ed esperto di teatro, il “laboratorio di comunicazione assertiva” e il “laboratorio teatrale”. I ragazzi hanno iniziato a lavorare sugli stili comunicativi differenti a partire da quello aggressivo. Al termine del lavoro i vari gruppi hanno usato la loro immaginazione inventando scene teatrali basate sul tema dell’aggressività. Il tutto verrà registrato in un video creando un cortometraggio sui differenti modi di comunicare.
L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a esprimersi, a tirare fuori le loro capacità ma anche le loro emozioni, sentirli confrontarsi sui loro sogni, interessi, ma anche stimolarli a informarsi e supportare dibattiti su quello che accade nel mondo.
Olena Nestyruk ha quindi spiegato: ”L’arte porta i ragazzi verso un processo trasformativo mentale ma anche emozionale. L’obiettivo è quello di collegare la parte logica e creativa di ciascun ragazzo per stimolare la curiosità verso la conoscenza. Sul progetto si lavora molto anche sulla comunicazione assertiva proprio per l’importanza che le abilità sociali rivestono nell’ambito sia professionale sia personale. L’assertività permette di esprimere in modo efficace i nostri sentimenti e i nostri bisogni ma anche di difendere i nostri diritti nel rispetto degli altri e di sé stessi. Diventa importante coltivare queste capacità per migliorare le nostre relazioni e il nostro benessere personale. Infine, si ritaglia sempre un po’ di spazio dedito alla socializzazione tra il gruppo dei pari volto a recuperare il contatto diretto che è venuto a mancare in questo periodo di pandemia”.
In queste ultime settimane, è stato aperto anche uno Sportello d’ascolto psicologico presso il centro, gratuito e disponibile, attivato il martedì, grazie al supporto della psicoterapeuta della CoopAeL Angela Caccioppo. “Non vogliamo lasciare i ragazzi soli. È importante ascoltare i loro bisogni e le difficoltà che attraversano in una fase di età così delicata come quella preadolescenziale. Lo Sportello è aperto anche ai genitori e ai professori, in modo da fare rete e costruire un percorso condiviso e strutturale soprattutto in un anno di pandemia che ha reso difficoltose le relazioni sociali e personali”.
Il bilancio di questi mesi di attività è senza dubbio positivo e la stessa Cooperativa ha infatti commentato: “Le attività e i laboratori sono tutti gratuiti proprio per permettere a più persone di accedere alle risorse educative, culturali e formative che la Cooperativa offre. Vedere i ragazzi partecipare con gioia e curiosità al nostro progetto ci spinge a voler migliorare sempre di più e continuare a garantire, per tutti i ragazzi del territorio, uno spazio dove stare insieme e formarsi”.
Il Centro con i laboratori rimarranno aperti anche nei mesi di giugno e luglio.