di Katia Mattei
L’orientamento acquisisce nella società odierna, che sembra essere spesso disorientata rispetto a quei punti di riferimento e quei valori saldi del passato, sempre più rilevanza nell’accompagnare le persone verso un percorso formativo e psicologico che parte da una conoscenza di sé, da una presa consapevolezza delle proprie risorse, dei propri limiti, indagando i processi motivazionali e volitivi che spingono l’individuo verso quella meta o un’altra, fino ad arrivare ad una scelta consapevole riguardo il proprio futuro. Alcune tracce dell’orientamento si ritrovano lontane nella storia dell’umanità, basti pensare ad autori come Seneca, nel primo secolo dopo Cristo, che asserisce che innanzitutto è importante chiedersi cosa desideriamo e quindi è necessario guardarsi intorno per scorgere quella strada che ci permetta di arrivare alla meta a cui ambiamo. Allo stesso modo l’autore sottolinea l’importanza di seguire una guida esperta che ha compiuto già il viaggio verso quella meta che si desidera raggiungere, perché le strade percorribili sono molteplici e possono essere ingannevoli: già in queste parole di duemila anni fa si percepisce, in modo sintetico, l’importanza dell’orientamento. Il filosofo Pascal, invece, si sofferma a considerare la condizione esistenziale dell’uomo e utilizza l’immagine di un marinaio che naviga in un mare vasto, incerto e instabile, spinto da una parte all’altra alla ricerca di uno scoglio a cui potersi aggrappare che simboleggia come un punto di arrivo, una meta; tale aggrapparsi, tuttavia, non riesce per lungo tempo. Il filosofo ci porta a riflettere sul fatto che l’uomo insegue un posto dove ancorarsi ad ogni viaggio che intraprende; la situazione naturale dell’uomo, pertanto, sin dalla nascita è passare da una fase all’altra della vita e ciò comporta inevitabilmente cambiamenti, trasformazioni: per questo si intuisce quanto sia importante dare, di volta in volta, di cambiamento in cambiamento, una direzione alla propria vita attraverso scelte consapevoli. Ecco che, in questo contesto, appare fondamentale quel faro rappresentato nella Chiesa del Verbo incarnato e venuto in Mezzo a noi, Gesù Cristo. Egli infatti sin dalla sua prima predicazione direziona l’uomo a seguirlo, a fare propri i suoi insegnamenti, ad amare il Prossimo, a discernere il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che è deviante e sbagliato, ma soprattutto orienta l’uomo verso quella strada stretta e difficile ma che porta verso la Salvezza.
Ecco passo dopo passo, scopriremo insieme come sia importante che soprattutto i giovani non perdano mai di vista il senso della propria Vita, dono incommensurabile di Dio e di quanto la esperienza di ognuno possa essere un contributo fondamentale per la costruzione di un bene comune, un bene che reca in sé non solo benessere individuale ma anche sociale.

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