Morte e salvezza

di Damiano E.

Ho scelto di scrivere su questo tema non per una motivazione precisa ma perché capita che ognuno di noi pensi “Si può vincere la morte?” oppure “C’è qualcos’altro dopo la morte?” e così via.

Noi tutti abbiamo paura della morte, perché gli anni passano in fretta, ogni giorno è un giorno in meno della nostra vita e ci avviciniamo alla morte.

Nell’ultimo anno di scuola media abbiamo studiato Leopardi (grande poeta dell’800), dove in molte delle sue opere compara la morte come la pace assoluta… dice che i momenti di felicità nella vita sono solo una tregua per poi ritornare a soffrire.

L’uomo è nato per essere illuso dalla natura, che non gliene importa niente della sofferenza umana.

In un libro che ho letto qualche mese fa la vita viene rappresentata come un viaggio sull’autobus… nella prima fermata inizia la tua vita, e nell’ultima finisce. In quel tragitto la tua vita si è svolta fino ad arrivare al capolinea.

L’uomo oggi impegnato dal lavoro e dal bene materiale non pensa alla morte.

La tiene lontana dalla mente e non vuole sentirne parlare, come se quella parola fosse censurata.

In una profezia di Ezechiele Dio annuncia che non vuole ossa ma persone vive, che lui è il Dio dei vivi e non dei morti.

Nella Bibbia la fine del mondo viene rappresentata come la nascita di una nuova Gerusalemme dove Dio asciugherà ogni nostra lacrima e non ci sarà dolore. Ma per tutti i vili, increduli, ecc. è riservato l’inferno.

Una mia riflessione:

Penso che la morte “non esista” dal punto di vista biologico.

Alcune funzioni del nostro corpo cambiano e non funzionano più. Perciò credo che la morte sia una parte della vita, quest’ultima non finisce mai.

Dopo la morte penso ci sia qualcosa di assurdo, di inspiegabile…

Purtroppo, abbiamo la consapevolezza che un giorno sarà la nostra ora.

Quando sei ancora giovane te ne fai una ragione perché sai che stai ancora all’inizio.

Io ho paura della morte, ma non della morte stessa ma di non poter riuscire a raggiungere i miei obbiettivi in tempo.

Penso anche che la morte è ciò che accomuna il ricco e il povero, il bello e il brutto, ecc..

Molti scienziati stanno provando a renderci immortali entro il 2045, ma io mi chiedo: se esiste veramente l’anima… è possibile diventare immortali?

Io penso che la morte arrivi in fretta ma non si sa quando, perciò consiglio a tutti di vivere ogni giorno il meglio possibile perché non si sa mai cosa può accadere.

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