La Redazione
Abbiamo intervistato il Presidente del Centro Sociale Anziani Santa Felicita, Serafino Surace sulle attività del Centro e sulla gestione attuale dell’emergenza:
Buongiorno Serafino, ci racconti, in poche battute, il centro anziani s. Felicita.
Il centro anziani del nostro quartiere sito in Largo s. Felicita
22 (ex scuola dell’infanzia) corrisponde alla sua denominazione di essere prima di tutto un luogo “sociale”, un luogo cioè di aggregazione e socializzazione attraverso diverse attività che vedono coinvolti i principali destinatari, gli “anziani”. Le principali attività sono il gioco delle carte, lezioni di ballo, corso di computer, serate danzanti, ginnastica posturale. Ma è un luogo dove si può anche semplicemente leggere o guardare insieme la televisione o fare una semplice chiacchierata e altre attività che si rivolgono anche ai bambini (carnevale e la festa della befana) e a tutti gli abitanti del territorio in piena collaborazione con le altre realtà e istituzioni che operano a Fidene.
Quali sono state le attività e le iniziative promosse a sostegno dei soci e degli amici del centro in questo periodo di isolamento?
Ci siamo prima di tutto messi in contatto col comune di Roma, con l’associazione Anteas, di cui noi facciamo parte, che si occupa di dare un aiuto come la consegna di medicine o della spesa. Abbiamo telefonato anche ad alcuni soci per fargli sapere tutte queste iniziative. Un’ulteriore iniziativa consisterà nell’aiuto per la compilazione dei modelli 730 a domicilio.
Quando si prevede la riapertura del centro?
Seguiamo le indicazioni del comune di Roma che per il momento prevede la chiusura fino al 30 giugno.
Noi siamo pronti a riaprire nel rispetto di tutte le osservanze che ci saranno indicate e con le precauzioni necessarie mettendo al centro la salute e il benessere di tutti coloro che frequentano il centro.
Permettetemi di salutare e abbracciare attraverso questo giornalino tutti i soci e amici, rinnovando la mia disponibilità ad essere contattato per qualsiasi necessità nell’attesa di riprendere a stare insieme e fare ancora meglio di quanto fatto fino ad ora.

Rispondi